Chiamato semplicemente Lotto 1, nel corso degli anni ha assunto diversi soprannomi, da Arlecchino - per una ritinteggiatura a quadratoni rossi e blu, ora sostituiti dall’orginale giallo asburgico - ad Alcatraz - a causa di una grande cancellata di ferro oggi rimossa.
L’imponente complesso residenziale del Lotto 1, progettato da Carlo Aymonino alla fine degli anni ‘70, conta 392 abitazioni e copre una superficie di 2,71 ettari presentandosi come un “superblocco” alto otto piani sviluppato attorno a una corte verde e a una strada pedonale. All’interno della corte vi è un ulteriore edificio a stecca di tre livelli, servito da ballatoi, e due edifici pubblici. Gli alloggi che compongono il complesso sono di molteplice tipo e dimensione: da quelli al piano terra affacciati su un giardino recintato, a quelli superiori caratterizzati da diversi tipi di terrazze e disposti, talvolta, su due livelli. La dimensione imponente è resa più armonica dalla varietà delle facciate e dai numerosi spazi condivisi. Ospita tra l’altro un kindergarten, la sede del Circolo Fotografico Tina Modotti, un centro giovanile, varie sale comuni, una pista da bocce, orti condominiali e un campo sportivo.Questo edificio doveva essere il primo di una serie di sette blocchi a corte che avrebbero caratterizzato tutto il quartiere delle ex-Semirurali, ma il masterplan fu successivamente abbandonato.